24.4.06

Bophal

21 anni e 4 mesi e uno sciopero della fame per una settimana. Tanto ci e' voluto perche' i superstiti della strage di Bophal in India ottenessero un po' di giustizia. Il 17 aprile il primo ministro indiano Manmohan Singh si e' impegnato a bonificare la zona del disastro e a fornire acqua potabile alla popolazione locale superstite.Nessun impegno serio invece sul tema della responsabilita' della Union Carbide, la compagnia statunitense proprietaria della fabbrica da cui parti' il gas letaleI 39 superstiti della tragedia erano arrivati a Nuova Delhi il 25 marzo scorso dopo una marcia di 800 chilometri. L'11 aprile 6 di loro avevano iniziato uno sciopero della fame. Tutto questo e 3.000 fax di solidarieta' con la protesta da tutto il mondo hanno fatto decidere le autorita' indiane a promettere un intervento, seppur minimo, a salvaguardia della comunita' di Bophal. L'incidente alla fabbrica uccise subito almeno 3.500 persone e altre 15.000 morirono in seguito per aver respirato i veleni, senza contare i bambini deformi nati negli ultimi due decenni.

ERA ORA!!!!

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