14.12.06

Oggi nell'evolutissima Florida


Da peacereporter

L'esecuzione ieri notte in Florida di Angel Nieves Diaz, un detenuto di 55 anni condannato a morte per l'omicidio di una donna nel 1979, è durata 34 minuti e ha richiesto una seconda iniezione di sostanze letali, provocando le proteste di alcune associazioni contrarie alla pena capitale. Secondo alcune testimonianze, Diaz ha mostrato alcune smorfie di dolore durante il procedimento, circostanza che il dipartimento delle Carceri della Florida nega. Secondo un portavoce del dipartimento, la seconda iniezione si è resa necessaria perché Diaz aveva una malattia al fegato. Ma secondo una cugina del giustiziato, Diaz non soffriva di nessuna malattia. Il dibattito sul dolore procurato dall'iniezione letale, ormai il metodo usato nella quasi totalità delle esecuzioni, è divampato lo scorso anno negli Usa, dove la legge bandisce una pena "crudele e inusuale". Anche Diaz aveva fatto ricorso contro la sua condanna sulla base di queste considerazioni, ma la sua richiesta di sospensione della pena è stata respinta un'ora prima dell'iniezione letale. Nelle maggior parte delle esecuzioni di questo tipo, il prigioniero perde conoscenza dopo un periodo che va da tre a cinque minuti, e l'intero procedimento non dura più di un quarto d'ora.

E pensare che c'è ancora chi sostiene la pena capitale....Mah...........

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