Davanti alla cattedrale di Napoli é stato quindi schierato un folto cordone di agenti della celere in assetto antisommossa. Le porte della cattedrale sono state chiuse e gli immigrati all'interno si sono distesi sui banchi. All'esterno sono affluiti rinforzi di polizia, ed è giunta anche una ambulanza del 118.
"Gli immigrati, che oggi hanno occupato pacificamente il duomo per chiedere di avere, per un loro diritto, un alloggio dignitoso, sono stati aggrediti e selvaggiamente pestati dalla polizia all'interno della cattedrale": lo afferma in una nota l'assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, Giulio RiccioGli immigrati, del Ghana, Nigeria, Capo Verde ed altri paesi, erano alloggiati fino a mercoledì scorso in uno stabile abbandonato nel quartiere periferico di Pianura, sgomberato in seguito ad un incendio. Venerdi 25 luglio infatti, in seguito ad uno sgombero di una palazzina, 80 migranti e richiedenti asilo residenti a Pianura, sono stati abbandonati in mezzo alla strada, fuori dalle case in cui vivevano.
Mentre per gli italiani residenti è scattato un piano di pronto intervento e il trasferimento in un centro d'accoglienza, per i migranti (quasi tutti africani) tutto questo non è stato possibile a causa della protesta di una trentina di residenti fomentati da AN, FI e FN, forti oltretutto dell'approvazione del recente pacchetto sicurezza che avalla ogni comportamento razzista e xenofobo.
Dal Duomo è quindi partito un corteo che e’ arrivato fino al Comune di Napoli dove i migranti e gli antirazzisti sono stati ricevuti dal sindaco Iervolino e dall’Assessore Riccio. La soluzione temporanea prevede, per il momento, che i migranti vengano ospitati per alcuni giorni presso alcune strutture della Provincia di Napoli e presso alberghi, mentre per la prossima settimana entreranno in uno stabile comunale nel quartiere di Poggioreale come soluzione definitiva.
Fonte: Infoaut
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