E così, mentre il principale indiziato-killer della strage è già stato tradotto ai domiciliari (con un opposizione ridotta allo "scandalo"), l'asse Maroni-LaRussa non perde occasione per tradurre il particolare frangente attraversato dal paese in termini di un inasprimento della militarizzazione della vita sociale e della guerra contro la Camorra… e i migranti!
Come se i fatti della scorsa settimana non avessero nulla da insegnare, come se la strage del casertano non fosse anche il prodotto di un clima sociale avvelenato da un discorso della paura cui si prestano volentieri i media mainstream in appoggio alla vulgata politica dei professionisti della sicurezza.
3 i provvedimenti licenziati (in 2 distinte sedute):
- L'invio di 500 militari nelle zone di emergenza della criminalità organizzata per "assicurare il controllo del territorio". "I militari potranno essere utilizzati ovunque si registrino emergenze sul terreno della criminalità, a cominciare dal casertano", come ha preisato il ministro della Difesa Ignazio La Russa.
- La costruzione di dieci nuovi centri di identificazione ed espulsione (cie - in sostituzione dei vecchi cpt) ed un giro di vite sui ricongiungimenti. Per "contenere i flussi migratori", il governo ha deciso di rendere più difficile la procedura di ricongiugimento dei familiari, imponendo agli immigrati il costo del test Dna che accerti l'appartenenza allo stesso nucleo d'origine.
- In coda, Il Consiglio dei ministri, riunito a palazzo Chigi, ha dato via libera alla proroga delle missioni internazionali per l'anno 2008. Lo si apprende da fonti governative. Per dimostrare la serietà del rinnovato "impegno" l'Italia invierà quattro Tornado in Afghanistan.
Fonte: Infoaut
OGNI GIORNO, IN OGNI SITUAZIONE, SEMPRE!!!
SMETTIAMO DI ACCETTARE QUALSIASI COSA SENZA BATTER CIGLIO!!!
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