9.12.08

Tragedia alla Tenaris





L'ASL: "RESTA IL PROBLEMA DELLA FORMAZIONE
".
Era entrato all'interno di un macchinario che si era bloccato, quando all'improvviso il sistema è tornato in funzione: un cilindro del peso di circa una tonnellata è piombato su di lui, uccidendolo sul colpo. La tragedia si è consumata nella notte alla Tenaris di Dalmine, nel reparto di Fas/Expander. La vittima dell'infortunio è un operaio ventenne di Spirano, Sergio Riva.

Dopo l'incidente - avvenuto intorno all'1,30 - è stato dato subito l'allarme, ma i soccorritori inviati dal 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Dalmine.

Il giovane era stato assunto con contratto interinale circa un anno fa e si stava occupando dell’attrezzaggio della macchina che serve per forgiare tubi di grosse dimensioni per cercare di liberarne uno che si era incastrato. Sulle cause dell’accaduto sono in corso le indagini della magistratura la quale ha disposto il sequestro dell’impianto, fermando di fatto l'attività. Sergio Riva era originario di Calcinate, ma era residente da tempo con la famiglia a Spirano.

Le Rsu hanno immediatamente proclamato per la giornata di oggi otto ore di sciopero.

Da parte sua, in un comunicato, TenarisDalmine «esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Sergio Riva, operatore deceduto durante la notte a seguito di un infortunio avvenuto presso la fabbrica tubi di grosso diametro, il Laminatoio Expander. Alle ore 1 circa durante un’attività ordinaria di messa in marcia dell'impianto di pre-riscaldo, nella quale è previsto il riposizionamento dell’imbuto di imbocco dei tubi nel forno, Sergio Riva è stato colpito dalla discesa dell’imbuto stesso. TenarisDalmine sta collaborando attivamente con gli organi inquirenti per chiarire la dinamica dell’incidente. TenarisDalmine registra con profonda costernazione questo fatto tragico, alla luce dei forti e sistematici interventi sulla sicurezza effettuati negli ultimi anni sia sugli impianti che con le persone, in termini di investimenti, formazione, coinvolgimento e sensibilizzazione».

Fonte: L'eco di Bergamo


LA STORIA SI RIPETE, E PROBABILMENTE INSEGNA POCO O NULLA!!!

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