8.1.09

Israele è l'occupante: il resto è menzogna




Michel Warschawski, 60 anni, giornalista, scrittore, è una delle poche ‘ voci contro' della società israeliana. Nel 1982, quando l'esercito israeliano in Libano permise il massacro dei palestinesi dei campi profughi di Sabra e Chatila da parte delle milizie cristiano-maronite, Warschawski fu tra i fondatori del movimento Yesh Gvul, che portò in piazza l'indignazione di 400mila israeliani nei confronti del loro governo. Poco dopo, nel 1984, fondò l'Alternative Information Center (Aic), per combattere dall'interno la disinformazione della società civile israeliana nei confronti dei palestinesi.

Subito dopo l'attacco di terra del 3 gennaio scorso, parlando dell'operazione Piombo Fuso, Andrè Glucksmann ha scritto che non c'è proporzione possibile nella lotta tra palestinesi e israeliani, condannando quanti avevano definito sproporzionata la reazione israeliana al lancio dei razzi dalla Striscia. Secondo Glucksmann, la sproporzione esiste solo perché i palestinesi hanno armi primitive. Si tratta, per l'intellettuale francese, comunque di legittima difesa. Ma qual è, nella società israeliana attuale, il concetto di legittima difesa?

Larga parte dell'opinione pubblica israeliana ed europea ritiene questa operazione una legittima difesa. Per me questo è un vero non-sense. Un grave errore, prima di tutto, ma in fondo un non-sense. Israele occupa Gaza e la Cisgiordania da 42 anni. Questo è un fatto. Ogni azione contro questa occupazione è un'iniziativa di autodifesa, non il contrario. Il resto è una voluta manipolazione, che riesce bene, però, al punto che a volte sembra di parlare di un problema di sei mesi, un anno o due anni fa. Non si può invece prescindere dalla continuità di questa occupazione. Quello che accade da un anno a questa parte è l'assedio totale e disumano di Gaza. Un territorio e un popolo allo stremo, che sopravvive solo grazie ai famosi tunnel dall'Egitto e agli aiuti umanitari della comunità internazionale. Di quale dannata autodifesa parla Israele? L'esercito israeliano affama, aggredisce e riduce allo stremo una popolazione di un milione e mezzo di persone. Solo piccoli settori della società israeliana reagiscono a tutto questo, chiamando le cose con il loro nome: Israele è l'aggressore e Israele è l'occupante. Il resto è menzogna e il signor Glucksmann è un vero esperto in mistificazioni strumentali, capace di chiamare notte il giorno e viceversa. Mistificazioni delle quali sono vittime anche gli stessi cittadini di Sderot e delle altre città israeliane sotto il tiro dei razzi dalla Striscia. Vengono usati, in modo davvero cinico, dal governo israeliano. Le vittime che ci sono state in questi giorni non possono essere comparate con quello che accade a Gaza. Non per il numero, perché ogni vita ha valore. Ma perché il governo d'Israele si sta assumendo una responsabilità enorme nel rendersi colpevole di questo attacco indiscriminato contro i civili a Gaza. L'atto scellerato di chi lancia i razzi non può essere paragonato alla pianificata aggressione di massa verso la popolazione palestinese nella Striscia.


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UNA VOCE CONTRO!!!
UNA VOCE FUORI DAL CORO!!!
UNA DELLE POCHE PURTROPPO!!!

3 commenti:

Pierprandi ha detto...

Già... Le voci fuori dal coro sono troppo poche... Non so quali altre atrocità deve fare Israele per are aprire gli occhi alla gente.. Un saluto

Anonimo ha detto...

Ciao,
vedo che hai il link a Travaglio sulla destra del blog, forse ti farà piacere sapere che da qualche settimana io l'ho tolto dal mio, a causa della sua cecità selettiva sulla vicenda palestinese.
Se vuoi saperne di più, ho postato un articolo proprio oggi:
http://cittadiariano.it/blog/huey/2009/01/travaglio-ama-i-carnefici/

Aride ha detto...

@ Freeman: grazie mille, ho ricevuto una mail in proposito, toglierò subito il link a Travaglio e posterò qualche cosa in merito.
Anche a mio avviso Travaglio è davvero miope sull'argomento, una delusione senza dubbio.