9.2.09

Per l'immediato rilascio di Theresa

L'attivista scozzese Theresa McDermott è stata "trovata" nella prigione di Ramleh, dopo che per quattro giorni le autorità israeliane l'avevano classificata come dispersa, all'indomani dell'assalto militare alla nave umanitaria libanese diretta a Gaza con un carico di aiuti umanitari.
Ai primi di febbraio Theresa ha risposto alla richiesta di supporto internazionale da parte degli organizzatori di una spedizione navale umanitaria diretta a Gaza, a bordo della nave battente bandiera del Togo, la "Tali".
Theresa era soltanto uno dei 9 passeggeri a bordo della nave che il 4 febbraio 2009 è stata intercettata, abbordata e dirottata dalla marina militare israeliana verso il porto di Ashdod, in Israele.
Tutti i passeggeri e l'equipaggio sono stati liberati giovedì 5 febbraio tranne Theresa.
Fra la sera di giovedì e la mattina di domenica non è stata comunicata alcuna notizia su Theresa da parte degli israeliani, se non la menzogna che era partita per Londra.
Infine la domenica, Theresa ha potuto contattare suo fratello John in Scozia per dirgli che era rinchiusa nella prigione di Ramleh in Israele.
Secondo il giornalista Salam Khodr di AlJazeera , quando la nave è stata abbordata, i passeggeri sono stati picchiati e presi a calci e pugni dai soldati israeliani.



Nessun'informazione è stata fornita dai funzionari israeliani circa l'arresto di Theresa , se e quali sono le accuse a suo carico e il motivo per il quale il suo arresto è stato tenuto nascosto.
Quando il consolato britannico a Tel Aviv è stato contattato per aiutare a rintracciare Theresa, il personale si è rifiutato di collaborare dicendo che loro forniscono assistenza ad un cittadino britannico solo nel caso in cui gli venga chiesto direttamente personalmente da loro.
Alcuni membri del Parlamento scozzese, tra i quali Pauline McNeil e Hugh O' Donnell, che hanno fatto parte di una missione umanitaria giunta a Gaza a bordo di una imbarcazione del FreeGaza, la Dignity, si stanno attivando presso il governo britannico per assicurare che Theresa ricevi la dovuta protezione e assistenza.
Theresa ha raggiunto Gaza con la prima spedizione di Free Gaza in agosto ed è tornata con la Dignity una seconda volta.
È da tempo un'attivista dei diritti umani molto rispettata che ha lavorato con l'International Solidarity Movement in Palestina e con il Free Gaza Movement.
In Scozia lavora in un ufficio postale. Gli israeliani hanno trovato a bordo della "Tali" soltanto aiuti umanitari, ma si sono rifiutati di restituire la nave, tuttora sottosequestro. il destino del relativo carico umanitario è tuttora sconosciuto.

Contatto a Gerusalemme: Lubna Masarwa (ebraico, arabo, inglese) 00 972 505 633 044, lubnaa@gmail.com

Contatto negli Stati Uniti: Karin 310-399-1921 (inglese) kpally@earthlink.net

Fonte: Free Gaza

5 commenti:

Damiano Aliprandi ha detto...

Ho Caruso tra gli amici a Facebook e mi ha fatto pervenire questa notizia. E' terribile!

Aride ha detto...

@l'incarcerato: è davvero terribile... Sono sempre più sbigottito.

Pierprandi ha detto...

Notizia allucinante... E ancor più allucinante è che nessun media ne ha parlato.. Come sempre.. A presto

Crocco1830 ha detto...

Solo silenzio di fronte alla disumana "democrazia" mediorientale.

Aride ha detto...

@pierprandi: i media sono più interessati ad informarci su problemi veri, quali: il grande fratello, l'isola dei famosi, palestrati che non riescono a mettere in contatto i due neuroni di cui sono provvisti e vengono strapagati per tirare calci ad una palla... Questi sono argomenti davvero interessanti, reali....

@Crocco1830: solo silenzio... Nulla ormai stupisce quando parliamo di israele.