28.12.05

Scoppiano le carceri

Le condizioni della popolazione carceraria sono a dir poco scandalose.
Si va dal sovraffollamento, ai trattamenti tutt'altro che signorili, alle codizioni igieniche discutibili, etc.
In questo contesto c'è chi coraggiosamente torna a parlare di INDULTO ed AMNISTIA.
Sono atti a mio avviso dovuti, per determinati reati, ma soprattutto se si parte dal presupposto che il carcere (rieducativo, mai punitivo), non può essere l'unico modo per pagare dei reati commessi.
Si potrebbero prendere in considerazione, per esempio, i lavori socialmente utili.
Chi si schiera contro questi provvedimenti, rispolvera la vecchia storia della certezza della pena, dimenticando che in Italia la pena è certissima per i poveri cristi, un poco meno per altri loschi figuri dei ceti alti che si circondano di donne (uomini o travestiti), inebriati dalla cocaina e possono condurre una vita alla grande (?) con i danari sottratti, ma sì diciamolo pure, rubati, dalle tasche del popolo!!!!
LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?!?!
E il nostro ministro della giustizia, quel tale Castelli (altrimenti detto Mr. Bossi è bello), cosa intende fare? Con una pensata degna della sua statura politica dice che se le carceri scoppiano, ne verranno costruite di nuove.
Un vero genio, forse incompreso dalla maggioranza.

Nessun commento: