18.2.06

Calderoli

E' di 11 morti e tanti feriti, tutti libici, il bilancio della violenze che si sono verificate ieri al consolato italiano a Bengasi, in seguito, con ogni probabilita', all'iniziativa del ministro Roberto Calderoli di indossare una maglietta anti Islam.
A dare parziale conferma della causa che ha scatenato gli incidenti e' l'ambasciatore italiano a Tripoli, Francesco Paolo Trupiano. ''L'origine e' stata certamente la pubblicazione delle vignette su Maometto - ha detto - Certamente anche altre iniziative che sono venute fuori hanno suscitato qui gia' malcontento e delle insofferenze da parte della popolazione islamica e quindi il riferimento alle famose magliette puo' essere una delle ragioni di questi avvenimenti''. Intanto il governo, cosi' come l'opposizione, ha ribadito il suo invito a Calderoli affinche' si dimetta. Il ministro leghista si e' detto disposto a prendere questa decisione ''dopo aver avuto dal mondo islamico - ha detto - un segnale che questo mio atto possa essere utile''. Berlusconi ha espresso anche ''profondo dolore'' per i tragici eventi di Bengasi, ringraziando il governo libico per aver garantito ''l'incolumita' dei nostri connazionali di fronte all'esplosione di fanatismo e di violenza''. Per evitare che violenze possano verificarsi anche in Italia, infine, il governo ha deciso di rafforzare le misure di sicurezza nelle sedi della Lega Nord.


Ricordo che il nostro eroe è lo stesso che ha proposto UNA TAGLIA dopo l'assassinio del benzinaio a Lecco ed auspica la PENA DI MORTE.

Questo losco figuro, non lo dimentichiamo, è un MINISTRO della repubblica italiana.


Vergognamoci per lui......

E il popolo leghista mediti, mediti molto!!!!!!
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