17.2.06

Orrore Guantanamo

Di persone tenute prigioniere senza un’accusa precisa, in un limbo giuridico che va avanti ormai da quattro anni, a Guantanano ce ne sono circa 500. Fra i più sfortunati ci sono cinque detenuti uiguri, la minoranza cinese di religione musulmana della provincia dello Xinjiang. Sono innocenti: gli Usa hanno chiarito che essi non hanno mai costituito un pericolo terroristico. Ma non li vogliono restituire al loro Paese d’origine perché potrebbero subire maltrattamenti da Pechino, che da anni reprime quella minoranza desiderosa di più autonomia. Né vogliono concedere loro asilo politico negli States, per non creare un precedente che dia l’esempio ad altri detenuti.

Intanto, contro il campo di detenzione degli Usa si scagliano anche le Nazioni Unite, con un rapporto redatto in 18 mesi, che dovrebbe uscire oggi, ma che è già stato anticipato dal Los Angeles Times. Per l’Onu, il carcere di Guantanamo va chiuso subito: il trattamento dei detenuti imposto dall’amministrazione Bush viola le leggi internazionali e in alcuni casi potrebbe costituire una forma di tortura, si legge nel documento. Vengono messe in luce pratiche già venute alla luce come la privazione del sonno, l’alimentazione forzata dei detenuti in sciopero della fame, l’isolamento forzato. Gli esperti dell’Onu non hanno visitato Camp Delta, rifiutandosi di farlo una volta appurato che non avrebbero avuto modo di parlare con i detenuti: lo può fare solo la Croce Rossa, che però in cambio non scrive rapporti sulle condizioni di trattamento. Gli investigatori delle Nazioni Unite si sono così basati sulle testimonianze dei prigionieri già rilasciati. L’amministrazione Bush ha così minimizzato l’importanza del rapporto, definendolo “fondato sul sentito dire”.


Quanto dovremo attendere per vedere chiusa questa vergognosa ed ignobile struttura, degna di esseri umani che definire spregevoli è poco, molto poco????

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