30.9.06

La finanziaria

Con la complicità di Cgil-Cisl-Uil
Prodi, Bertinotti e D’Alema
RUBANO LA LIQUIDAZIONE,
tagliano servizi sociali e pensioni,
mantengono il precariato,
AUMENTANO LE SPESE MILITARI
Dopo le belle parole della campagna elettorale, il Governo Prodi ha varato una finanziaria che colpisce come al solito lavoratori e pensionati.
In cambio di pochi euro al mese in busta paga per il cuneo fiscale e di qualche propagandistico provvedimento come quello contro chi possiede i Suv (nel mentre aumentano tutti gli altri bolli auto), ARRIVA UNA MAREA DI SOLDI AI PADRONI, e sui soliti lavoratori e pensionati piove una stangata peggiore di quelle fatte da Berlusconi:
• PENSIONI – Il giorno prima del varo della finanziaria, Governo e Cgil-Cisl-Uil si sono accordati che taglieranno le pensioni a marzo: chi ha 35 anni di contributi, se andrà in pensione prima dei 60 anni, avrà taglieggiata la pensione stessa.
Da subito salta una finestra per andare in pensione.
• TFR – Anche Bertinotti e Ferrero sono saliti sul carro dei fondi pensione; dare un po’ di Tfr all’Inps (ma allora perché non ci teniamo la normale pensione Inps?) è solo fumo negli occhi per nascondere che eliminano la liquidazione e danno i nostri soldi agli speculatori di Borsa. E la somma tra la pensione pubblica taglieggiata e il fondo pensione privato non eguaglierà neanche la vecchia pensione Inps!
• SANITA’ – Ticket a volontà, anche su prestazioni ospedaliere. Vogliono introdurre i fondi sanitari privati (assicurazioni) come per le pensioni e come negli Usa, ove chi non ha soldi sufficienti non è curato e lo lasciano crepare.

• PRECARIATO – L’eliminazione del precariato è stata lasciata alla campagna elettorale. Rimangono sia la legge Treu (lavoro in affitto, ecc...) che la legge 30 (lavoro a progetto, ecc..), e vengono zittiti gli stessi ispettori del lavoro che un mese fa hanno ordinato all’Atesia di Roma (call center del gruppo Cos con 5.000 precari) di stabilizzare tutti i lavoratori.

• ENTI LOCALI e PUBBLICO IMPIEGO – I grossi tagli ai fondi per i comuni e la pubblica amministrazione peseranno non solo su chi lavora in quei comparti (taglio organico e pochi soldi per i contratti) ma -con il taglio dei servizi sociali- su tutti i lavoratori e i pensionati.

AUMENTANO INVECE LE SPESE PER L’ESERCITO E LE GUERRE.

• FISCO – A lavoratori e pensionati, alleggeriti di 100 con la stangata di cui sopra, viene restituito 5 con aliquote e detrazioni fiscali. Da decenni le tasse sono pagate solo da lavoratori e pensionati, e da anni non hanno più neanche il fiscal drag (calcolo dell’inflazione): per dare un colpo a un’evasione fiscale e contributiva di almeno 250 miliardi di € all’anno bisognava introdurre una tassa sui grandi patrimoni e sulle grandi ricchezze; dire che “anche i ricchi piangono” perché si è cambiata qualche virgola sul fisco vuol dire prendere in giro chi paga le tasse!

E per di più c’è il via libera ad aumentare l’Irpef regionale e comunale!
Sui padroni invece piovono decine di miliardi di € con il cuneo fiscale, la legge 488, i rimborsi Iva per le auto aziendali (13 mld di € in tre anni solo questo!), ecc.. ecc..
E’ una vergogna! Basti dire che, solo nei primi sei mesi del 2006, le sole prime 30 società quotate alla Borsa di Milano hanno avuto 23,6 miliardi di € di utili netti (+ 27,7% sul 2005) e oltre 10 volte tanto di ricavi (utile netto meno ammortamenti e tasse).


IL COMUNICATO E' DEI COBAS.
CREDO SIA DIFFICILE NON ESSERE D'ACCORDO CON QUANTO SCRITTO...
UNA SOLA PRECISAZIONE PER QUANTO RIGUARDA LA CGIL, CHE NON E' UN BLOCCO MONOLITICO ED HA AL SUO INTERNO VARIE CORRENTI, ALCUNE DELLE QUALI MOLTO VICINE ALLE POSIZIONI DI COBAS, RDB, CUB....(leggi Rete 28 aprile).

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