1.11.06

Sindacati o agenti di marketing?

 

Dopo la firma del memorandum sulle pensioni e dopo l'accordo su TFR e fondi pensione sono in molti quelli che chiedono al sindacato di venire nei luoghi di lavoro a spiegare in cosa consistono questi accordi e per chiedere ai lavoratori se sono d'accordo.

Ma all'interno della burocrazia sindacale nessuno però sembra ascoltare questa richiesta di "buon senso" e di normale democrazia rappresentativa. In fondo come dargli torto, una consultazione costa fatica, comporta organizzare migliaia di assemblee, rischiare di prendere qualche fischio, e il debole fisico dei nostri funzionari così come pure la loro fragile suscettibilità non reggerebbe a cotanto sforzo.

Un po è anche colpa nostra che per anni li abbiamo abituati a fare e disfare senza che nessuno si arrabbiasse veramente. E si sà .... l'abitudine alla fine diventa regola.

Stupisce però il venire a sapere come all'interno del sindacato, mentre nessuno (a parte i pochi soliti che il resto della burocrazia sopporta ogni giorno di meno) si stia preoccupando di organizzare uno straccio di assemblea sugli accordi appena firmati, si stia in realtà mettendo in moto uno poderosa e gioiosa macchina da guerra, pronta a scattare dal primo gennaio 2007 ..... non certo per venirci a spiegare gli accordi firmati senza alcun mandato da parte nostra e magari per venirci a chiedere se siamo d'accordo .... NO!!! .... ma per venirci a convincere quanto sia bello, esaltante, favoloso ecc. mettere il nostro TFR in mano a chi poi se lo potrà giocare in borsa.

In Cgil Lombardia, per esempio ........ (leggi la nota della Cgil Lombardia)

Giancarlo Pelucci (responsabile previdenza per la Cgil Lombardia) ha già le idee chiare .. (non ce ne voglia, non è con lui che ce l'abbiamo, ma purtroppo la nota in oggetto porta la sua firma).

Orbene, nella nota, dopo aver spiegato (non a noi ma a altri sindacalisti) in cosa consiste l'accordo su TFR e pensioni integrative, illustra come la Cgil Lombardia è già impegnata per la poderosa iniziativa che scatterà dal 1 gennaio 2007.

Migliaia di assemblee, corsi ai delegati che terranno le assemblee, slide da proiettare sui muri delle sale mense dove si terranno le assemblee, manuali, opuscoli, volantoni ..... insomma una spesa consistente, uno sforzo importante, un impegno enorme, distribuito sui primi 6 mesi del 2007 per venirci a convincere quanto sia ormai utile ed inevitabile, vantaggioso e lucroso, cominciare a pensare, per il nostro futuro e per le nostre aspirazioni di emancipazione, di giocare in borsa.

Un impegno notevole che ovviamente non riguarda solo la Lombardia (La responsabile nazionale sulla Previdenza, compagna Piccinini ha già anticipato uno schema ed uno sforzo analogo per tutta la Cgil), nè solo la Cgil.

Ci aspettano quindi 6 mesi di campagna promozionale.

Una gioiosa, potente ed organizzatissima macchina da guerra invaderà ogni luogo di lavoro, fino al più piccolo e sperduto per venirci a far vedere con tanto di brochures e di slides la bontà del prodotto, e questo mentre in contemporanea, ed ancora una volta senza averci chiesto alcun parere, alcuni si siederanno attorno ad un tavolo per decidere in tutta fretta (entro marzo 2007) cosa fare delle nostre pensioni.

Se solo la Cgil Lombardia (ma questo vale per tutto il sindacato) spendesse un decimo di tutte queste energie per fare almeno il suo mestiere di sindacalista (e non di collettore o agente di vendita) e prima di partire in pompa magna con la sua mega iniziativa di Marketing avesse l'umiltà di venire a vedere se quell'accordo sul TFr e quel memorandum sulle pensioni (che loro danno ormai per scontati) incontrano il consenso dei lavoratori, farebbero una gran bella figura.

Ma questo è il nuovo mondo ...... quello dei mercanti ... i sindacalisti sono ormai una razza in estinzione 

 

COME SIAMO MESSI MALE!!!!!!!!!

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