16.7.07

Chiuso per razzismo


Un ristorante della provincia di Lima punito perché discrimanava indios e meticci.


Due mesi di chiusura e l'equivalente di 50 mila euro di multa. Questa la punizione per i proprietari del ristorante Café del Mar, Miraflores, provincia di Lima, Perù. La loro colpa: essere razzista. È la prima volta che in Perù accade una cosa simile. L'elite bianca va da sempre spadroneggiando in un paese a maggioranza indigena e discriminare chi ha la pelle scura è un modus vivendi. Ma qualcosa sta cambiando.
Pieni di soldi e di autostima, i bianchi tirano le fila dell'economia peruviana e si sono ritagliati angoli di lusso off-limits in ogni parte del paese. Dall'altra parte, la massa di cittadini, indios o meticci, costretti al limite della soglia di povertà e senza prospettive, se non quella di emigrare e spedire le rimesse alla famiglia. Quasi la metà dei peruviani vive sotto la soglia di povertà, ossia con meno di due dollari al giorno. Di questi, cinque milioni su una popolazione di 28, vivono in situazioni drammatiche, con meno di 30 dollari al mese
Le ultime elezioni, che hanno visto il populista Hollanta Humala, indigeno per gli indigeni, spopolare quasi fino a far crollare l'egemonia dei soliti noti, la dice lunga sullo stato di salute del paese. Per questo, oltre a investire somme da capogiro nella lotta alla fame e alla povertà, il presidente Alan Garcia ha deciso di cavalcare la linea inaugurata dal suo predecessore nel 2004, ossia combattere il razzismo a suon di leggi. Dalle multe salate, il Congresso è passato pochi mesi fa a imporre persino il carcere per tutti coloro che verranno condannati per discriminazione razziale.

www.peacereporter.net


STOP RAZZISMO ORA!!!

Nessun commento: