Il Presidio Permanente raddoppia sul lato ovest. L'allargamento si è reso necessario a causa della vasta partecipazione popolare che richiede spazi ampi e idonei; ma possiamo garantire da subito che il Presidio è e resterà solo uno luogo logistico e di partecipazione: il movimento, infatti, continuerà ad attraversare l'intera città. A differenza della base statunitense, l'allargamento delle strutture del Presidio non comporterà danni ambientali e pericoli per i cittadini, perché, essendo un luogo di pace, qui non saranno stoccate armi, bombe e altri strumenti di guerra.
Dalla Negra si metta l'anima in pace e si dedichi al suo lavoro, invece di cercare improbabili escamotage normativi per nascondere la campagna tutta politica della Giunta comunale contro il movimento No Dal Molin. Il Presidio è un luogo di partecipazione e democrazia e resterà dov'è fino a quando non sarà impedita la realizzazione della nuova base Usa al Dal Molin.
A Bonafede vorremmo ricordare che la circoscrizione di cui è Presidente ha approvato un testo contrario alla realizzazione dell'installazione militare; quando inizierà ad impegnarsi per rendere quelle parole fatti? Si è dimenticato quali sono i compiti dell'incarico che ricopre?
Presidio Permanente, Vicenza, 28 novembre 2007
www.nodalmolin.it
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