5.8.08

Assedio di Stato





di Pierluigi Sullo

A cosa servono i tremila soldati da oggi nelle strade delle principali città italiane? L'effetto annuncio maschera l'assedio dello stato e crea un clima che consente di far passare i tagli del decreto fiscale ed economico.

Sono pochi, tremila in tutta Italia, però collocati da lunedì mattina, 4 agosto, in punti strategici. Strategici per cosa? Per soddisfare quella necessità della politica che ha sostituito ogni altro compito delle istituzioni: la «visibilità». Da parte di cittadini di passaggio o, soprattutto, da parte dei media. A Padova i militari in servizio di ordine pubblico sono nei presso della famosa, grazie alle tv, via Anelli, luogo di spaccio talmente rinomato da essere stato probabilmente abbandonato dagli spacciatori, che a differenza dei politici non amano farsi intervistare: nella città veneta, uno striscione di benvenuto da parte di Alleanza nazionale. A Milano, la prima pattuglia si è presentata in piazza Duomo. A Roma, nonostante Alemanno dica che non staranno in centro, un manipolo si è piazzato a San Giovanni, in piena vista dei turisti. Poi Lampedusa, dove saranno gli avieri – pensa un po’- a sostituire i carabinieri attorno al lager per migranti di passaggio più famoso d’Italia. Eccetera.
Il governo si produce nell’ennesimo effetto-annuncio-in-pratica: giusto il necessario per far capire alla gente che ora basta, lo Stato fa sul serio. Sembra uno stato d’assedio, in verità è un assedio dello Stato, nel senso che veniamo bombardati con l’annuncio di misure drastiche, leggi e decreti che ruotano tutti al concetto di «sicurezza», e della difesa da alieni, zingari e clandestini. Inutile rifare l’elenco, perché lo conosciamo tutti. Più interessante è il fatto che quasi tutte queste misure non hanno avuto alcun effetto pratico, almeno non ancora: dalle cave di Napoli da trasformare in discariche al famoso censimento dei rom, con annesse impronte digitali. In sostanza, non funzionano. Ma hanno un effetto collaterale grave: creano un clima, una «percezione», un’ondata nell’informazione, tali da creare le condizioni perché ad esempio il decreto fiscale, che è in verità una legge finanziaria fatta d’autorità, possa essere raccontata come un provvedimento coraggioso e rapido, lasciando ai margini dell’informazione il fatto che amputa la scuola e l’università, aggredisce i precari e ammazza i giornali cooperativi come Carta.
Siamo costretti a vivere in un pericolosissimo mondo virtuale, una Second Life in cui Berlusconi e la sua banda rimettono a posto le cose – con modi bruschi quando è necessario – e i rompiscatole vengono fatti sparire dalla circolazione. E se incontrate un paracadutista per strada, vi sembrerà di vivere in Argentina nel 1978.


Fonte: Carta


ESAGERO SE DICO CHE IL FASCISMO E' ALLE PORTE????

NO, NO.... NON ESAGERO AFFATTO!!!



4 commenti:

Anonimo ha detto...

questo prova il fallimento della legge della giustizia di uno stato che e' incapace di cambiare le cose uno stato che adesso puo' solo qualificarsi di stato fascista e mafioso!!!...ciao Aride ;-) mayo http://shaka.myblog.it

Aride ha detto...

Esattamente mayo......
Stato fascista, mafioso e aggiungerei pure razzista.....

Anonimo ha detto...

razzista non solamente con i extra comunitari ma gia' da tanto tempo anche con noi fratelli del meridione!!!....cosa da pazzi mha? ti saluto Aride e piacere della conoscenza ciao a presto :-) ;-) Mayo http://shaka.myblog.it

Aride ha detto...

Piacere mio Mayo....
Io sono solito ripetere che esiste una sola razza L'UMANITA'.
Ovviamente la frase non è mia, ma di un certo Albert Einstein.
Ciao fratello del sud.