20.8.08

Solidarietà a Dante De Angelis


Le FS hanno licenziato il macchinista/RLS Dante De Angelis. L'aver esercitato il diritto di critica ed il ruolo di scrupoloso RLS è costato, ancora una volta, il posto di lavoro a Dante De Angelis, macchinista in forza al deposito locomotive di Roma S. Lorenzo. Con questo atto la Società vorrebbe chiudere la bocca ad un delegato che ha osato mettere in evidenza le possibili lacune, ammesse anche dallo stesso AD Moretti, che hanno determinato lo spezzamento di due Eurostar nell'arco di 10 giorni. Con questa azione, che segue quella degli 8 licenziamenti di Genova ai danni di operai che avevano già terminato l'attività di manutenzione programmata il gruppo dirigente delle FS spa apre uno scontro senza precedenti contro i lavoratori delle FS, ai quali si chiede di tacere anche quando, nel ruolo di RLS, hanno l'obbligo di segnalare ogni possibile elemento di rischio che possa pregiudicare la sicurezza dei lavoratori, dei treni e dei cittadini che ogni giorno li usano con fiducia.
Dopo le abbuffate di ipocrisia (precedenti la stesura del Testo Unico) che lo volevano al centro di un sistema virtuoso tendente al progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, il ruolo del RLS, col licenziamento di Dante De Angelis, torna a essere quello delle origini: scomodo e, quindi, da ridurre al minimo, al silenzio. In più, Dante è stato licenziato perchè ha posto al servizio della collettività, dei cittadini-viaggiatori, la propria esperienza, una sorta di garanzia che, per qualità del servizio ferroviario, si potesse contare soprattutto sui diretti artefici: i ferrovieri stessi.
Per questo abbiamo tutti il dovere di rispondere in modo adeguato a questa sfida, richiedendo il reintegro immediato di Dante De Angelis.









1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao sono Marco di Fotoritocco Vip.
Questo è un messaggio rivolto ai blog/siti amici e/o che hanno aderito allo scambio link.

Presumibilmente da oggi, la Google, ha inserito un avviso che precede l’accesso al mio blog.
L’avviso è relativo ai “contenuti” che, a detta loro, risulterebbero “opinabili” viste le numerose segnalazioni ricevute.

Sto scrivendo a tutti voi per comunicare tutta la mia disapprovazione al riguardo.

Chiaramente un avviso come quello limiterà di molto le visite, rallenterà la crescita del pagerank, senza considerare poi la perdita di credibilità sui contenuti nozionistici (che mi hanno richiesto parecchie ore di ricerca e lavoro).
Detto questo, liberi di abbandonarmi se doveste avere ripensamenti sul sodalizio stretto con questo blog sacrilego. ;) Se così fosse vi chiedo cortesemente solo di comunicarmelo, altrimenti rischierei di trovarmi con un blogroll stile “elenco assenteisti museo Anselmi di Marsala”. :D


Fortunatamente per me, il blog, è solo un passatempo. Non mi compro il pane con adsense, anche perché si raccatta proprio na miseria.
La questione è puramente di principio: cioè mi chiedo a questo punto cosa sia “opinabile”.
Tutto è “opinabile”. Un punto di vista soggettivo E’ SEMPRE “OPINABILE”!!

E’ questa la libertà di espressione?
Quando ci sono blog che, a differenza del mio, trattano apertamente di prostituzione e di tariffe!! Questo non è opinabile?! La mercificazione del corpo femminile non è opinabile?!
Ma fatemi il piacere!!!

Dopo le scopiazzature di Focus, dopo i moniti di alcune signorine di Alfemminile.com che mi accusavano di incitare all’anoressia, dopo le minacce di denuncia,…. adesso abbiamo anche i contenuti opinabili.
Azz….
Ma la Google non ha colpa.
Di tutto questo devo ringraziare tutti quei “visitatori” che… non si accettano, che fanno a pugni con la propria autostima e che, giustamente, devono rompere il ca*zo a me.

Un abbraccio a tutti.
Marco