14.11.08

Ancora vergogna!



La Magistratura nostrana applica due pesi e due misure, dimostrando quanto sia retorica la frase che campeggia nelle aule di ogni tribunale: "La legge è uguale per tutti".Sono stati infatti assolti i vertici della polizia Gratteri (attuale capo dell'anticrimine) e Luperi (n.1 dell'ex Sisde) per i fatti avvenuti il 21 luglio 2001 all'interno della scuola Diaz di Genova. In aula c'era solo un imputato: il capo della squadra mobile di Parma, Alberto Fabbrocini per il quale i pm hanno chiesto l'assoluzione. Pagano solo gli operativi, che quella notte intervennero brutalmente sui manifestanti presenti nella scuola. Tredici condanne dunque solo per gli agenti direttamente coinvolti nell'irruzione. La solita tattica di far pagare alla più bassa manovalanza ben altre (e più alte) responsabilità politiche, in osservanza alla logica della "mela marcia".
Oltre il danno, la beffa: ridicole le compensazione offerte dal tribunale ai feriti della mattanza, costituitisi parte civile. Un migliaio di euro a testa per persone che hanno subito pestaggi gratuiti, vessazioni e umiliazioni.
Tanto garantismo e tanta prudenza non erano stati usati per il primo processo ad essere celebrato per i fatti di Genova, quello contro 24 compagn* del movimento, conclusosi il 14 dicembre 2007 con la condanna a pene tra i 5 mesi e gli 11 anni. Alla lettura della sentenza, avvenuta dopo 11 ore di camera di consiglio, in aula si è levato il grido '«vergogna, vergogna!» dal pubblico presente in aula.
Nove sagome nere di cartone, alte circa due metri, che raffigurano poliziotti in tenuta antisommossa con il manganello impugnato alla rovescia e la scritta in rosso "Diaz", sono stati installate stamani nel sottoportico dell'Accademia Linguistica di Belle Arti nella centrale Piazza De Ferrari. La performance, realizzata al termine dell'ultima udienza del processo, è opera di alcuni degli stranieri picchiati nella scuola che si sono costituiti parte civile al processo.

Gli altri processi in corso

Restano ancora in piedi il processo a carico di Vincenzo Canterini, durante il G8 comandante del VII nucleo sperimentale antisommossa del I reparto mobile di Roma, imputato di lesioni personali aggravate e di violenza privata; e quello riguardante la carica avvenuta in piazza Manin: in questo processo sono imputati 4 poliziotti del reparto mobile di Bologna. Un altro processo ancora è quello che riguarda l'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, accusato di aver istigato l'ex questore di Genova a rendere false testimonianze nel corso della deposizione al processo sull'irruzione della Polizia della scuola Diaz. Con lui sono indagati l'ex capo della Digos di Genova Spartaco Mortola (ora vice questore di Torino) e l'ex questore Francesco Colucci. In questo caso l' udienza preliminare è fissata per il 25 novembre.

Lo stato assolve dunque sé stesso. Al movimento, specie nelle sue componenti legalitarie pacifiste, e istituzionali, il compito di trarne una dovuta lezione politica per l'avvenire, non aspettandosi nulla da una Magistratura che è innanzi tutto Magistratura di (questo) stato.


Fonte: Infoaut


...ANCHE SE VOI VI RITENETE ASSOLTI SIETE LO STESSO COINVOLTI!!!

2 commenti:

il Russo ha detto...

Saranno lo stesso coinvolti come cantava il buon Faber, intanto fanno carriera e girano a piede libero....

Crocco1830 ha detto...

Lo Stato ha fatto capire di avere deciso di arrogarsi, in maniera violenta, il diritto a porsi al di sopra delle sue leggi e della sua Costituzione.