11.2.09

Senato, colpo di spugna sugli Rls


Un emendamento della Lega al Dl Milleproroghe abolisce i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nelle aziende con meno di 15 dipendenti. Nerozzi (Pd): “Fatto di una gravità inaudita”. E il governo chiede la fiducia

“Se l’emendamento della Lega sarà confermato, sarà un fatto di una gravità inaudita”. Non usa mezzi termini il senatore Paolo Nerozzi (Pd), nel confermarci al telefono dall’Aula di Palazzo Madama quanto già dettato in una nota stampa. Pietra dello scandalo è l’ormai famigerato decreto legge milleproroghe, caravanserraglio che contiene di tutto e anche, purtroppo, una serie di provvedimenti che depotenziano, se non addirittura scardinano la legislazione sulla sicurezza sul lavoro.

A complicare la situazione, la decisione del governo di chiedere la dodicesima fiducia di questa legislatura sul decreto in questione. Il governo ha infatti presentato un maxiemendamento al milleproroghe interamente sostitutivo, che tiene però "conto del lavoro fatto in commissione" - ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito -, ponendo poi la questione di fiducia. Il dibattito in aula si avvierà alle 9.30 dell'11 febbraio e il voto finale è atteso dopo le 13.

Tra i provvedimenti incriminati, un emendamento leghista approvato per l'appunto in commissione Affari Costituzionali elimina l'obbligo per le aziende con meno di 15 dipendenti di avere un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

“Privare le aziende con meno di 15 dipendenti del rappresentante della sicurezza sui luoghi di lavoro – commenta Nerozzi - significa mettere ancora di più a repentaglio la vita di molti lavoratori proprio in quelle aziende, le più piccole appunto, dove il tasso degli incidenti sul lavoro è più elevato”. “È vergognoso – sottolinea il senatore ed ex sindacalista Cgil – che davanti al dramma quotidiano degli incidenti sul lavoro e delle morti bianche, la destra che governa il paese decida di 'tagliare' sulla prevenzione e sulla trasparenza. Dispiace ancora di più che questa modifica sia stata introdotta da due esponenti della Lega Nord che dovrebbero conoscere bene l'organizzazione del mondo del lavoro nelle piccole e medie imprese cosi' fiorenti soprattutto nel Nord del paese”.

Un altro emendamento al dl Milleproroghe, questa volta presentato dal governo, posticipa di un anno i tempi per adeguarsi alle nuove norme sulla sicurezza varate col Testo Unico. In sostanza, la misura consente di prorogare a metà maggio 2010 il termine per la presentazione dei decreti ministeriali con cui si fissano i criteri per la sicurezza sul lavoro in tutti i settori di attività, privati e pubblici. In particolare si parla del comparto delle forze armate, comprese forze di polizia e vigili del fuoco, di quello dei trasporti marittimi, ferroviari ed aerei, ma anche nelle scuole di ogni ordine e grado. Insomma, tutto rinviato di un anno nonostante il fatto che in Italia si registrino ogni giorno oltre tre vittime sul lavoro.

Senza dimenticare che il decreto già nella sua versione licenziata dal Consiglio dei ministri a fine dicembre conteneva una serie di rinvii riguardo l’applicazione delle misure sulla sicurezza.

Fonte: Rassegna


SONO SEMPRE PIU' SQUALLIIDI!!!

4 commenti:

Marte ha detto...

Poi però si fanno promotori di battaglie a favore della vita.
Che squallidi.
E che squallida l'Italia che rappresentano.

Pierprandi ha detto...

è allucinante...Si vede che per la lega chi lavora in piccole aziende è un operaio di serie B...Io sono RLS nella azienda e credimi il nostro apporto è molto importane. Un saluto

Crocco1830 ha detto...

Ed ora vogliono ridurre i controlli nelle aziende. Ne ho parlato da me.
Sempre peggio!

Elsa ha detto...

proviamo a chiederci il perchè di tutto questo... oppure lo sappiamo già?
Adel... vedo nero cazzarola!