24.3.09

Bagnasco (cei) "Avete irriso ed offeso il papa"

 

Bagnasco Durissima requisitoria dei vescovi sul dissenso dentro e fuori la chiesa sulle posizioni indifendibili di Ratzinger

Il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, interviene con una durissima requisitoria contro chi nella chiesa e fuori di essa ha manifestato un netto dissenso

sulle posizioni del Papa sulla lotta all'Aids attraverso l'uso del preservativo. Le parole di Ratzinger, non nuove ma sempre indifendibili in una moderna società, sarebbero state strumentalizzate e, in alcuni casi, usate per andare oltre un libero dissenso che si è trasformato in un vero e proprio «ostracismo che esula dagli stessi canoni laici».
Il riferimento del tutto evidente è alla Germania, alla Francia e alla Ue che hanno esplicitamente condannato le parole del pontefice. Ma Bagnasco critica duramente anche settori della chiesa in particolare sulla vicenda della revoca della scomunica ai quattro vescovi lefebvriani, fra cui il negazionista Williamson. «C'è stato chi dentro la chiesa con atti e parole - dice Bagnasco - ha alimentato interpretazioni sistematicamente allarmistiche e comportamenti diffidenti verso la gerarchia». Insomma sarebbe in atto un'oscura congiura fuori e dentro la chiesa per sminuire la figura del papa a cui i vescovi rinnovano fedeltà.
Passando al testamento biologico, altro tema che vede la società moderna laica e cattolica contrapporsi alla linea oscurantista del Vaticano, Bagnasco ha usato toni di inaudita durezza chiedendo al Parlamento un «inequivoco dispositivo di legge» senza «lungaggini o tentennamenti» per evitare al paese altri casi come quello di Eluana Englaro che ha rappresentato una «operazione tesa ad affermare un diritto di libertà inedito quanto raccapricciante».

Fonte: La rinascita della sinistra

NON C'E' MAI FINE AL PEGGIO!!!!

ABBIAMO IRRISO ED OFFESO IL PASTORE TEDESCO?

MA MI FACCIA IL PIACERE...

1 commento:

Sandro ha detto...

Condivido che al peggio non c'è mai fine.

Vedo poi che si diffonde la moda di tirare il sasso e nascondere la mano (spararla grossa e poi rettificare dicendo che sono state parole fraintese e strumentalizzate).