23.4.09

No all'equiparazione tra Partigiani e fascisti



Dietro il milite delle brigate nere più onesto, più in buonafede, più
idealista, c'erano i rastrellamenti, le operazioni di sterminio, le camere
di tortura, le deportazioni e l'olocausto;
Dietro il partigiano più ignaro, più ladro, più spietato, c'era la lotta
per una società pacifica e democratica, ragionevolmente giusta, se non
proprio giusta in senso assoluto, che di queste non ce ne sono.

I. Calvino

5 commenti:

Riccardo Di Palma ha detto...

Il fascista più pulito c'ha la rogna!

il Russo ha detto...

Ciao Ade, buon 25 aprile!

Aride ha detto...

Buon 25 aprile a voi...

Freeman ha detto...

Sarà stata anche una "Liberazione", ma a guardare la situazione attuale vengono dubbi: davvero nel lungo termine ci abbiamo guadagnato?
Chiariamo, non sono esattamente un "nostalgico" del ventennio, ma voglio dire, siamo una colonia americana-sionista, in pratica, con un'autonomia/indipendenza tendente allo zero:
"ospitiamo" sul "nostro" territorio decine di testate atomiche e oltre cento basi USA;
facciamo la guerra (incostituzionalmente) per "portare la pace"; abbiamo sostituito la "democrazia" con la telecrazia, e siamo così anestetizzati dal punto di vista "civico" che il massimo della ribellione che ci permettiamo è l'antiberlusconismo.
E ancora crediamo che la distinzione "sinistra" e "destra" abbia un senso, oggi.
Che il "fascismo" sia quello di Hitler e Mussolini, e che realmente vi sia una dicotomia manichea fascismo=cattivo comunismo=buono.

Alla fine, la situazione attuale rispecchia perfettamente la "evoluzione" del sistema perseguito dalla massoneria internazionale, con una bipartizione quasi perfetta della popolazione, una faziosità binaria che si esplicita in ogni aspetto della vita.

Del resto, vi sono le prove che le varie rivoluzioni "bolsceviche" siano state finanziate dai grossi gruppi bancari internazionali, illo tempore, per perseguire in maniera più subdola ed efficace il controllo dell'uomo sull'uomo.

E scusate lo sfogo...

Aride ha detto...

@Freeman: sottoscrivo pienamente, o quasi, quanto affermi. Descrivi in modo cristallino quella che è la realtà della società nella quale viviamo. Io credo che dalla Liberazione ci abbiamo sicuramente guadagnato in quanto sarebbe andata sicuramente peggio se non ci fosse stata. E' ovvio che oggi abbiamo pagato, con tanto di interessi il nostro debito con gli statunitensi ed è altrettanto ovvio che in Italia sarebbe andata sicuramente meglio se si avesse avuto il coraggio di fare scelte radicali che non sono state fatte.
Per quanto riguarda il fascismo cattivo, comunismo buono. Credo che sia vera la prima parte della frase, la seconda (comunismo buono) avremo modo di verificarla in futuro, quando questo sistema sarà finalmente una realtà. Per quanto mi riguarda infatti, il comunismo, quello vero, non è ancora esistito. Tempo al tempo... (sono un utopista, lo so, e che ci posso fare?).
Nessun problema per lo sfogo, anzi è sempre un piacere leggere commenti così intelligenti e particolareggiati.
Passo presto a trovarti.
SEMPRE RESISTENZA.