«Siamo qui – stanno scandendo al megafono i manifestanti – per passare la notte nelle nostre tende e difendere il territorio vicentino dall'espansionismo statunitense che vorrebbe militarizzare l'intera città; vogliamo restarci fino a domani, quando la nostra delegazione sarà ascoltata da una commissione del Congresso statunitense dove esporremo le nostre ragioni».
Da questa sera, annunciano i No Dal Molin, si apre una nuova campagna di mobilitazione contro la base statunitense; «da queste mura che ci impediscono di vivere una parte importante del nostro territorio – annnunciano – diffonderemo il nostro programma».
Presidio Permanente, Vicenza, 22 aprile 2009
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