“In tempi di crisi economica, politici populisti e i gruppi estremisti stanno utilizzando la difficile congiuntura economica come scusa per discriminare la popolazione Rom, come pure i migranti e altre minoranze in Europa”: è la denuncia contenuta in una nota congiunta diffusa dall’Agenzia dell’Unione Europea per i diritti fondamentali (Fra), il Consiglio Europeo e l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, in occasione della prima Giornata Internazionale dei Rom, che si celebra domani 8 aprile. “Siamo molto preoccupati del trattamento discriminatorio nei confronti dei Rom e del continuo aumento di episodi di violenza dettati dall’intolleranza e dal razzismo nei loro confronti” sostengono le organizzazioni, aggiungendo che “il sentimento xenofobo, alimentato dalle difficoltà economiche, è cresciuto in varie parti d’Europa dal momento che residenti e immigrati competono per sempre meno posti di lavoro con salari sempre più bassi” e sottolineando che la comunità rom, e altri gruppi vulnerabili, tendono a diventare “un facile capro espiatorio” e oggetto di sempre più massicce manifestazioni di odio, “motivate dalla retorica razzista presente in numerosi stati europei”. In un momento in cui la crisi economica si sta aggravando, “i politici devono condannare in modo inequivocabile ogni forma di violenza nei loro confronti”, precisa la nota invitando le autorità responsabili ad un’azione “immediata e concertata” per affrontare il problema. Particolarmente a rischio, secondo le organizzazioni, “sono donne e bambini di etnia Rom, a cui spesso vengono negati gli standard minimi in materia di istruzione, occupazione, assistenza sanitaria, alloggio e accesso alla giustizia”. Il documento, infine, ricorda che “i Rom sono cittadini dell’Unione Europea e come tali hanno diritto di muoversi e risiedere dove vogliono” ma nonostante questo “spesso si trovano ad affrontare comportamenti discriminatori”.
Fonte: Misna
...ANCORA QUESTI CATTOCOMUNISTI!!!
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