Il 5 maggio del 1981 morì, a soli 27 anni, il militante indipendentista nord-irlandese
Bobby Sands, diventando un simbolo della lotta per la libertà, non solo per quella del suo popolo ma di tutte le lotte di liberazione nazionale ancora vive ai quattro angoli del pianeta. Una vicenda che ebbe un'eco enorme e mostrò al mondo il volto feroce dell'imperialismo britannico in nord Irlanda e la spietata ragion di stato della Lady di Ferro Margaret Tatcher.
Una storia capace però anche di smuovere le coscienze e mettere sul piatto la disponibilità a giocarsi il tutto per tutto dei rivoluzionari repubblicani, attraverso l'utilizzo del proprio corpo come arma con il mezzo estremo dello sciopero della fame.
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