Aveva solo tredici anni la bimba afgana morta sotto il fuoco dei militari italiani in Afghanistan. Assieme a lei sono state ferite altre tre persone.
E in Italia c'è ancora chi si scandalizza per i cori che incitano a Nassirya... Del resto, come tentano d'insegnarci fin dalla più tenera età ci sono due pesi e due misure, le vite non sono tutte uguali. Quelle dell'Europa giudaico-cristiana valgono di più!
E' così che ieri una ragazzina di 13 anni ha perso la vita in quello che i nostri ministri non hanno tardato a definire "incidente collaterale" per il quale hanno già espresso l'immancabile "cordoglio".
La bimba, alle 11 ora locale in Afghanistan, era a bordo di una Toyota Corolla quattro chilometri a sud di Camp Arena, la base dove ha sede il comando regionale della zona ovest dell'Afghanistan. Secondo la ricostruzione del generale, una pattuglia italiana composta da tre mezzi ha incrociato lungo la strada l'auto che procedeva in senso opposto. La pattuglia italiana avrebbe adottato le procedure previste: avvertimento con la mano, con un grido, lampeggiando con gli abbaglianti, infine sparando colpi in aria. Ma la vettura ha continuato a procedere a forte velocità verso la pattuglia italiana. Giunta a meno di dieci metri dal convoglio italiano, il mitragliere ha fatto fuoco prima sul terreno poi sul cofano della vettura. la pattuglia italiana ha quindi proseguito il percorso.
Oltre alla morte della bambina, il ferimento degli altri tre occupanti la macchina: un uomo e due donne, il padre e la madre della bambina e una terza donna.
Il ministro degli Esteri Franco Frattini - chi poteva dubitarne? - assolve i militari italiani e dice: "E' una situazione in cui comunque tutti perdono. Quella poverina ha pagato il prezzo di una condizione che non dipende ne' dai nostri soldati ne' dai civili, ma dal terrorismo".
Fonte: Infoaut
ANCHE OGGI MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO!!!
3 commenti:
non so da che parte stare aride, ma probabilmente hanno sbagliato
Troppo facile scaricare la colpa sul terrorismo...Chi ha sbagliato non deve essere "assolto", ma deve pagare... A presto vecchio mio
Non hanno sbagliato, stanno svolgendo perfettamente il ruolo di esercito di occupazione colonialista e imperialista.
Perfetti mercenari al servizio delle multinazionali, che usano l'alibi "terrorismo" per giusticarsi agli occhi del popolo bu, che finanzia le missioni di guerra, stando col culo per terra.
La ragazza 13enne evidentemente era l'"arma di distruzione di massa".
VERGOGNA!
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